Trama
Norman Johnson è uno psicologo esperto nell’assistere i sopravvissuti agli incidenti aerei. Quando viene chiamato per una missione segreta dalla marina degli Stati Uniti e trasportato in mezzo all’Oceano Pacifico, immagina che sia capitato qualche disastro e che si tratti di questioni militari, magari sotto copertura. Si troverà invece di fronte ad una sorpresa in grado di destabilizzare qualsiasi certezza scientifica.
Sul fondo dell’Oceano la marina ha individuato un velivolo enorme, spropositato, lungo circa 800 metri, completamente ricoperto di coralli e altri sedimenti.
Da dove viene? Come è arrivato fino a lì? E quando? A queste e a tante altre domande gli scienziati tentano di dare una risposta entrando a visitare l’aeromobile. Ma anziché dipanarsi il mistero si infittisce nel momento in cui scoprono che il velivolo non è affatto quello che sembra. Quando poi si imbattono in una grande sfera metallica la cui origine e la cui funzione sembrano inesplicabili, la missione prende una piega inaspettata.
Come mai l’acqua brulica di specie animali che in questa parte dell’Oceano non si erano mai viste prima? E perché sono così attratte da quel luogo? Chi manda al gruppo segnali e messaggi apparentemente privi di senso infiltrandosi nei sistemi informativi dell’esercito?
L’opinione del Ceo
Crichton è (era) un maestro nel catturare il lettore e nel costruire techno-thriller coinvolgenti (Andromeda, Congo, Jurassik Park, Sol Levante, Rivelazioni, Punto Critico, e l’elenco sarebbe ancora lungo…). Anche in questo caso, nel lontano 1987, ha fatto centro.
La ricetta è semplice: un team di super-esperti di varie branche della scienza riuniti in un ambiente claustrofobico (a 300 metri di profondità persino cucinare è meno semplice di quanto ci si possa immaginare), alle prese con scoperte e accadimenti che mettono a dura prova la loro capacità di analisi e le loro conoscenze, oltre che gli equilibri interni della squadra. Tutto ciò in un concitato susseguirsi di colpi di scena che tengono alta la curiosità e l’attenzione del lettore. Gli appassionati di questo genere leggeranno il libro tutto d’un fiato.
“Sfera” piacerà a chi ama le avventure intrise di scienza, fantascienza, biologia, psicologia. Ma anche tutti gli altri non rimarranno delusi.
Il libro, come è capitato spesso con i romanzi di Crichton è divenuto anche un film, con Dustin Hoffman, Samuel Jackson e Sharon Stone, disponibile su DVD. Nonostante il cast stellare e il nutrito gioco di citazioni ad altri classici del genere (“The Abyss” su tutti), non è a mio parere nemmeno lontanamente all’altezza del libro. Se proprio vi capita tra le mani guardatelo, ma prima divertitevi leggendo.
Citazioni dal libro (ATTENZIONE PICCOLO SPOILER !!!!)
“In realtà qui non è caduto un aereo, dottor Johnson”.
“Cos’è successo allora?”
“E’ caduta una astronave“.
Ci fu una breve pausa. Norman annuì. “Capisco”.
“Non la sorprende?”, chiese Barnes.
“No”, disse Norman. “Anzi, questo spiega tante cose. Se è caduta nell’oceano un’astronave militare, si capisce perché non ne ho sentito parlare dalla radio e perché si è mantenuto il segreto e perché sono stato portato qui in questo modo. Quando è avvenuto il disastro?”
Barnes esitò una frazione di secondo prima di rispondere.
“Per quanto ci sembra di aver capito”, disse, “questa astronave è caduta 300 anni fa”.
Citazioni dal film I (ATTENZIONE PICCOLO SPOILER !!!!)
Harry (il matematico): “Comunque ci moriremo tutti qua sotto”
Norman: “Cosa?”
Harry: “Vedi è curioso, Ted ha capito bene: si tratta di un viaggio nel tempo. E quando torneremo lo diremo a tutti quanti. Che è possibile, come si fa, quali sono i pericoli… Ma allora perché 50 anni nel futuro quando l’astronave incontra un buco nero il suo computer lo intesta “registrazione evento ignoto”? Perché non lo sanno? Beh, se non lo sanno vuol dire che noi non l’abbiamo mai detto a nessuno, e se non l’abbiamo mai detto a nessuno vuol dire che non siamo mai tornati su. Quindi noi moriamo qua sotto. E’ solo questione di logica deduttiva, Norman.”
Citazioni dal film II
Dustin Hoffman in una situazione di pericolo
“Sei religioso?”
“No, sono ateo, ma molto flessibile…”
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